Grecia/Italia (0-3) – Napoletano ed ex, il Mattino dà due voti da big
Queste le valutazioni de Il Mattino
SIRIGU 6: In una situazione di normalità farebbe la riserva di un ragazzino nato 12 anni dopo di lui, ma vista l’assenza per infortunio di Donnarumma si ritrova catapultato a difendere la porta dell’Italia senzamacchia e senza paura. Dimostra di poter essere un numero 12 di sicura affidabilità.
FLORENZI 6: Con Emerson che spinge come un matto sulla sinistra a lui tocca il compito di tenere più ordine, anche se andrebbe detto che gli attaccanti della Grecia gli farebbero il solletico.
BONUCCI 7: In partite del genere c’è ben poco da difendere, e allora ci sta tutta la sua incursione in area che porta al gol del 3-0. Si tratta della settima rete per il centrale dai piedi buoni, ma anche dalla testa ben orientata.
CHIELLINI 6: Una serata di sostanziale tranquillità per il capitano azzurro, visto che dalle sue parti gli avversari non si vedono nemmeno col binocolo.
EMERSON 7: Fisico da corazziere e piedi da fiorettista, e infatti da un suo pallone messo con il contagiri al centro sul quale Bonucci deve solo mettere la testa per trasformarlo in gol. (dal 23’ st)
DE SCIGLIO 6: Si piazza sulla sinistra e contribuisce alla fase di spinta degli azzurri).
BARELLA 7,5: Non serviva di certo il gol alla Grecia per dimostrare al mondo che le sue non sono qualità comuni, ma ben venga. Si danna l’anima in mezzo al campo e poi si butta dentro su ogni azione.Motoperpetuo.
JORGINHO 6,5: Le linee tracciate dai suoi passaggi disegnano geometrie praticamente perfette. Gestisce il possesso della squadra e chiama il pressing alto che con Sarri ha mandato a memoria. Metronomo a tutto campo.
VERRATTI 6,5: La presenza di Barella sull’altro lato del centrocampo è un bello stimolo per crescere il suo rendimento sia dal punto di vista della qualità che della quantità. (dal 36’ st
PELLEGRINI sv: Dieci minuti per prendere confidenza con il resto della squadra).
CHIESA 6: La freschezza che serve all’Italia, anche se questa volta è il meno attivo del tridente.
BELOTTI 7: Prima si divora un gol facile facile, poi parte in progressione, si mangia mezza difesa e serve a Barella un cioccolatino troppo buono per non essere scartato. Anche nella ripresa inventa un bellissimo assist, ma Chiesa spara alto. (dal 37’ st BERNARDESCHI sv: Entra per fare il falso nove al centro del tridente, ma dalle sue parti arrivano pochi palloni giocabili).
INSIGNE 7,5: Non segnava in azzurro dal marzo 2018. Il gol è il giusto mix di fortuna (nel rimpallo per saltare l’avversario) e classe (il destro a giro è bellissimo). Il modo migliore per ringraziare il ct della fiducia.