La nuova convenzione nei dettagli: il canone, la formula, i biglietti omaggi. Tutto in cronaca
Veniamo al nuovo patto che – questo l’obiettivo del Comune – dovrebbe arrivare in Consiglio già entro il 25 del mese – perché sarebbe complicato indire una seduta nel pieno delle Universiadi. La durata della convenzione è decennale con la formula di 5 anni più 5 anni. Il 
canone di concessione annuo è di 835mila euro più 91mila per la pubblicità per un totale di 926mila euro che in 10 anni fanno 9 milioni e 260mila euro per il Comune. Ai consiglieri comunali e alla giunta saranno riservati – come nelle precedenti convenzioni – posti nella tribuna autorità con biglietti o inviti omaggio. De Laurentiis avrà in esclusiva la gestione del terreno di gioco e 23 locali a diverse quote. In tutti i punti e a tutte le quote dell’impianto la Società potrà organizzare attività commerciali anche con cucine e buvette. La Ssc Napoli con questa convenzione ha la facoltà di occupare più spazi rispetto al 25% degli ultimi anni. E il patron, infatti, come si ricorderà, a gennaio con il Comune ha chiuso anche la partita dei
crediti e dei debiti e in quell’occasione ha manifestato la «volontà di intervenire con ulteriori lavori per rendere il San Paolo più funzionale e moderno per il calcio». In questo senso, tra gli spazi in esclusiva concessi alla Società – ma solo nel giorno della partita – ce n’è uno nel cosiddetto «dirigibile» che «la Società – si legge nel testo – potrà adibire a sala riservata». Ora il «dirigibile» è molto lontano dal terreno di gioco ma potrebbe essere adibito a sala per ospiti di riguardo o anche a pagamento. De Laurentiis non avrebbe abbandonato – a quanto trapela – nemmeno l’idea di installare box a bordo campo non potendo togliere la pista di atletica. Il Comune si è riservato per sé la possibilità di «organizzare eventi» a campionato finito. Si tratta della possibilità di fare dei concerti, in caso di danni al terreno la Società verrà risarcita.Fonte: Il Mattino