Eriksson: “Cosa ci vuole al Napoli per vincere lo scudetto? «Maradona»”

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Parola di Sven Goran Eriksson. L’ex allenatore della Lazio, a Napoli, ha ritirato il Premio alla Carriera Football Leader 2019 partecipando all’apertura del triangolare “No Racism”, evento culturale dell’Universiade 2019, svoltosi all’Arci Scampia. Eccolo ai microfoni de Il Mattino

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Ma davvero con Maradona si potrebbe vincere lo scudetto? «Mah sì, ha fatto sempre la differenza. Rappresenta la storia del Napoli. Un calciatore rimasto nel cuore dei napoletani».

Tutti hanno cambiato allenatore, per il Napoli può essere un vantaggio il prossimo anno? «Assolutamente sì, anche se la Juve ha vinto gli ultimi anni anche cambiando,ma il Napoli ci deve credere. Il Napoli parte con una marcia in più proprio per aver confermato Ancelotti e cambiare farebbe bene anche al calcio italiano. Poi dipende anche dai giocatori che ha a disposizione».

Tanti anni, tante squadre,mai un contatto con il Napoli? «Mai stato chiamato dal Napoli, non so perché. Sono le cose strane del calcio».

Lei ha allenato Ancelotti, com’era come giocatore? «Ho un bel ricordo di Carlo Ancelotti come giocatore. Era veramente un grande uomo oltre ad essere un grande calciatore. Poi è diventato un allenatore top affermandosi in Spagna, in Inghilterra, in Germania oltre che in Italia».

Come giudica la prima stagione di Ancelotti a Napoli? «Ha fatto bene e credo il prossimo anno farà ancora meglio. Ancelotti prima di tutto è un grande uomo, un grandissimo uomo, ed è anche un grande allenatore».

E la stagione del Napoli? «Il Napoli sta facendo bene, ma la Juventus è ancora a più forte. La speranza è che il prossimo anno possa fare ancora meglio».

Parliamo comunque di un campionato sempre Juve dipendente «Non seguo tutto il calcio italiano,ma spero emi auguro che ci siano più squadre per la corsa scudetto e non che a gennaio sia già della Juve. La Juventus è fortissima, faccio i miei complimenti, però avere altre squadre che lottano renderebbe il campionato più interessante».

Sarri alla Juventus, cosa ne pensa? «Ha dimostrato di essere un grande allenatore, già negli anni passati. Ora ha vinto anche un trofeo europeo: Sarri è forte, bravo. Proprio come la Juventus, che in Italia ha vinto tantissimi scudetti in questi anni.Ma le manca la Champions, il loro sogno: con Sarri potrebbero vincerla».

Ma come si batte la Juventus? «Non so.Ma non è solo importante avere un buon allenatore,ma anche dei buoni calciatori, altrimenti non è facile».

Cosa pensa di Conte all’Inter? «Lui è bravo, c’è tanta energia in lui e la trasmette alla squadra. Ha tanta esperienza nel calcio internazionale, sicuramente è bravo e può fare bene all’Inter».

Il suo passato in Italia? «Sono stato 13 anni in Italia, ho tanti bellissimi ricordi di persone, dirigenti, presidenti. Gli anni passati alla Lazio sono stati bellissimi, davvero indimenticabili: abbiamo vinto sette titoli in tre anni».

Suggestione Mihajlovic alla Roma? «Sì, so che forse dovrebbe andare. Se ne parla come se fosse una cosa negativa, ma non è così. Il passato è il passato. Lui come tutti gli allenatori è un professionista e sono sicuro che ovunque andrà farà bene. È successo anche a me di allenare entrambe le squadre della Capitale,ma non è stato un problema». Fonte: Il Mattino

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