Filippo Galli:”Sarri con il suo gioco ha valorizzato molti giocatori”

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È stato uno dei pilastri degli Immortali di Arrigo Sacchi e degli Invincibili di Fabio Capello. Filippo Galli (domenica festeggierà il traguardo dei 56 anni) è stato protagonista assoluto dell’epopea berlusconiana. Da calciatore, allenatore e dirigente. A fine carriera dal 2004 al 2018 l’ad Adriano Galliani l’ha voluto nella sua «squadra» di tecnici specializzati nel settore giovanile rossonero. Dal 2004 al 2006 Filippo Galli è stato «vice» della Primavera allenata da Franco Baresi. D

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Quale concetto o dogma deve essere eliminato dal calcio italiano?
«Uno su tutti: il fatto che giocare bene allontana il risultato… È una falsità. Il calcio deve essere formativo, il calcio deve aumentare la cifra del coraggio prima dei singoli e poi del gruppo, della squadra. Più formativo e meno difensivista: ecco cosa deve diventare il nostro calcio».

Da Arrigo Sacchi a Maurizio Sarri: una «razza» di allenatori che, per fortuna, non è destinata all’estinzione?
«No. Proprio Sarri ha dimostrato che il gioco, senza eccessi di difensivismo, può rendere sotto tutti i punti di vista. I napoletani si sono innamorati del suo Napoli che ha valorizzato e “scoperto” anche ottimi calciatori». Fonte: CdS

 

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