Anche Davide Ancelotti ieri ha di nuovo ribadito il fatto che «Insigne sia un professionista straordinario». Un modo per stringersi attorno al suo giocatore più bravo e più talentuoso per organizzare un cordone di difesa, di protezione in questi giorni che, in ogni caso, sono assai speciali, la contestazione di una parte della tifoseria, il nervosismo, l’ombra di Raiola su ogni cosa, la tensione al momento del cambio con l’allenatore. Ora anche questo nuovo problema muscolare, che rischia di fargli saltare la gara di Frosinone dove avrebbe giocato titolare, dopo la panchina di lunedì sera. Per Insigne è un periodo senz’altro particolare: genericamente lo si può definire delicato, perché l’aggettivo racchiude un sacco di cose. Ovvio che l’obiettivo sia quello di minimizzare tutto ciò che rende inquieto il giocatore, dall’astinenza sotto porta ai problemi che riguardano la sua voglia di una nuova avventura. Magari all’estero. Ma Insigne ha anche una voglia matta di chiudere questo campionato a testa alta, magari segnando più gol possibili. E questo intoppo arriva davvero nel momento peggiore.
Fonte: Il Mattino