Il punto della situazione – di R. Muni: “Ritorno al successo”
Della trasferta del Napoli in casa del Chievo Verona si è già detto e scritto di tutto. Non c’è dubbio che la squadra di Mimmo Di Carlo, che al triplice fischio dell’incontro ha salutato la massima serie in maniera aritmetica, sia una compagine poco adatta a testare il livello di forma degli azzurri, in vista del return match di giovedì con l’Arsenal. In realtà, la vera notizia è che il Napoli è tornato a vincere dopo tre partite di digiuno e se è vero che vincere aiuta a vincere, in chiave Europa League abbiamo un motivo per cui sperare. Carlo Ancelotti ha provato a scuotere la sua squadra sia dal punto di vista psicologico, con un ritiro anticipato utile per riscoprirsi gruppo, che da quello tattico, con alcune varianti al suo schema di base. La novità è rappresentata dalla contemporanea presenza in campo di Milik, Insigne e Mertens, a formare un tridente ad albero di Natale, tanto caro al tecnico di Reggiolo. Tuttavia, la vera novità è rappresentata da Callejón che, grazie alla sua infinita intelligenza tattica, è riuscito nel doppio ruolo di ala e mezzo destro. Una squadra a trazione anteriore, in vista del ritorno con l’Arsenal, in cui gli azzurri dovranno tentare l’impresa di recuperare il 2 a 0 subito a Londra. Un compito arduo, estremamente difficile ma non impossibile. Nonostante i quattro attaccanti schierati da Ancelotti, è stato Koulibaly il man of the match del Bentegodi. Una doppietta che rimarrà nella storia del club, oltre che nel suo personale palmares, con il ventesimo sigillo stagionale di Milik tra le due reti del difensore senegalese. Purtroppo non è mancato il gol subito, anche se in pieno recupero e, pertanto, ininfluente. Resta solo l’amarezza per un neo che ha rovinato una partita impeccabile. Come giudicare la vittoria ottenuta contro il Chievo? È giusto esaltarsi, ritenendo episodica la parentesi lunga tre partite oppure è più saggio non dare peso al 3 a 1 di Verona, in virtù del valore dell’avversario? A mio modesto parere, alcuni problemi di carattere atletico e di tenuta mentale non sono ancora stati superati, tuttavia il ritorno alla vittoria è un elemento da cui bisognerà attingere tutte le energie fisiche e nervose in vista del giovedì di coppa. Carlo Ancelotti dovrà fare tesoro della sua immensa esperienza internazionale sia per trovare le varianti tattiche giuste per mettere in difficoltà l’undici di Emery, sia per toccare i tasti giusti in grado di esaltare i suoi giocatori.
Riccardo Muni