ESCLUSIVA – L. Lacrimini (ex calciatore Napoli): “Il San Paolo pieno? Mi vengono ancora i brividi e giovedì niente frenesia”
All'interno l'intervista all'ex giocatore del Napoli
Giovedì sera si gioca al San Paolo il return-match di Europa League tra il Napoli e l’Arsenal e l’attesa in città è davvero spasmodica per una rimonta che appare difficile ma non impossibile. Chi ha vissuto certe sensazioni nel catino di Fuorigrotta è certamente Luca Lacrimini ex giocatore del club azzurro negli anni della serie C e sul campionato di serie B entrato nella fase decisiva della stagione.
Tu hai giocato con il Napoli in serie C e vedesti spesso lo stadio San Paolo pieno. Che sensazione provasti in quegli anni? “Furono sensazioni indescrivibili, perché in quel periodo allo stadio c’era una media di 40 mila spettatori. Con il Perugia, sfida che valeva la promozione in B c’erano dai 60 ai 70 mila spettatori, una cornice di pubblico fantastica e ancora oggi mi vengono i brividi”.
Da quelle stagioni ad oggi la gente riempie meno lo stadio San Paolo. Anche se ora vivi lontano cosa ne pensi del calo di pubblico? “Obiettivamente per dare un giudizio dovrei essere a Napoli, ma effettivamente non me lo spiego un calo così evidente. Eppure se si guarda il percorso che sta facendo il club azzurro ci dovrebbe essere più trasporto e invece non c’è. Mi auguro che si ritorni a riempire lo stadio, perché un San Paolo pieno ha tutt’altro effetto e darebbe una carica in più ai giocatori stessi”.
Se tu fossi nei giocatori del Napoli che approccio avresti giovedì sera nel return-match contro l’Arsenal? “Io penso che un aspetto fondamentale è non gettarsi allo sbaraglio per cercare il gol a tutti i costi, ma su questo c’è Ancelotti che sa come motivare i giocatori in sfide di questo genere. Quello che mi ha sorpreso in negativo dei partenopei a Londra è il primo tempo. Nei mesi scorsi se l’erano giocata alla pari contro Liverpool e Psg e con la giusta personalità, mentre l’altra sera erano intimoriti, perciò se ritrovano la giusta carica e le motivazioni possono davvero fare una grande prestazioni”.
Conosci la realtà toscana e quindi ti vorrei chiedere dell’Empoli di Andreazzoli. Quante chance hanno per restare in serie A? “Io credo che in questo momento i toscani hanno buone possibilità di restare in massima serie. Certo stasera affronti l’Atalanta a Bergamo ed è una sfida molto delicata, ma penso che se continuano a giocare a questi livelli, la salvezza la possono conquistare”.
Parlando invece della serie B quanto farebbe bene al movimento calcio la salita in massima serie di Lecce e Palermo? “Sarebbe davvero affascinante che due squadre del meridione conquistassero la serie A, anche per rendere il movimento calcio interessante come hai detto tu. Tra l’altro il Lecce sta giocando molto bene ed ha in Liverani un tecnico preparato. Il Palermo invece tra mille traversie societarie sarebbe un premio per la città e per il club stesso. Essendo di Perugia mi farebbe piacere se riuscisse a tornare quanto prima in serie A. Tra l’altro il giorno di Pasquetta c’è la sfida contro il Lecce e si preannuncia il ritorno dell’ex Liverani ed una partita davvero tutta da vivere”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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