In vista del ritorno contro l’Arsenal al San Paolo, dove il Napoli è chiamato ad una difficile remuntada contro i Gunners, la gara contro il Chievo al Bentegodi diventa fondamentale. Soprattutto per ritrovare la concentrazione che è mancata nell’ultimo mese. Il ritiro a Vigasio (pochi chilometri da Verona) è servito per riordinare le idee in casa partenopea. Ma soprattutto la sconfitta con l’Empoli e il pareggio 11 contro 10 col Genoa sono l’esempio lampante di come gli azzurri abbiano perso la bussola in questa fase della stagione. Motivo per cui a Verona bisogna vincere e convincere per poter approcciare alla supersfida del San Paolo con la testa libera dalle pressioni.
VERSO L’ARSENAL
In attacco per giovedì dovrebbe partire Milik, a differenza della gara di Londra, con al proprio fianco uno tra Insigne e Mertens. All’Emirates gli azzurri hanno pagato un approccio molle che ha permesso ai Gunnersi di fare la gara che volevano. Senza dimenticare un super Meret su Ramsey e Maitland-Nilas. Il Napoli dopo la gara dell’Olimpico si è spento e nella gara contro il Chievo di Di Carlo i ragazzi di Ancelotti devono riaccendere l’interruttore. Solo così si potranno scacciare tutte le “negatività”, il problema del Napoli non è di natura fisica o atletica ma di natura mentale. L’approccio alla gara di oggi sarà la “palestra” necessaria per prepararsi al meglio alla bolgia che li aspetta al San Paolo con quasi 50 mila azzurri sugli spalti che credono alla remuntada.
A cura di Emilio Quintieri