Ancelotti: “Abbiamo deluso. Se giochiamo così a Londra…”
In vista dell'Arsenal Napoli spento e in calo psico-fisico
Il campionato sembra rimasto inchiodato all’Olimpico, in quel pomeriggio persino spaziale che ha sistemato virtualmente la ceralacca sulla qualificazione in Champions League, ne parla Ancelotti, come riporta il Corriere dello Sport, nel post gara:
Dopo Empoli, il Genoa… Non è il Napoli di sempre. «Non credo che l’Arsenal occupi i nostri pensieri, perché dei gunners non abbiamo parlato. L’aspetto psicologico lo lascio in secondo piano, preferisco quello tecnico: e in questo momento difendiamo male, non teniamo la palla in avanti, subiamo qualche contropiede come non ci è capitato in passato».
Ha timore per questo? «Questo è un campanello d’allarme, certo, perché mancano quattro giorni alla partita. E allora dobbiamo ritornare a fare le cose perbene. Però il tempo a disposizione per intervenire c’è e dunque ci applicheremo».
I movimenti difensivi vanno ricostruiti, pensando a Emery e al suo atteggiamento. «Ho avuto l’impressione che facessimo poca pressione in avanti da parte dei due centrali difensivi e questo toglie certezze anche i centrocampisti. Abbiamo fatto le cose a metà».
Leggera flessione ispirata dall’Europa League? «Mi è difficile dire quanto siamo mancati, come attenzione, per colpa dell’Arsenal. E mi piace dunque concentrarmi su altro».
L’Arsenal vi costringerà ad essere attenti. «E spero non solo, a fare anche tutto quello che sappiamo fare».
Fabian e Allan non so quelli di un mese fa… «Direi che il discorso è più ampio e prescinde dai singoli. Abbiamo difficoltà con le difese chiuse, però stavolta non riusciamo a recuperare la palla velocemente. E questo non è nelle nostre corde. Abbiamo altre qualità. Ora mi rivedo la partita, dobbiamo anche attaccare meglio, ma cominciando dalla difesa».
Non le sarà piaciuto ritrovarsi, a questo punto della stagione, a venti punti dalla Juventus. «Dovevamo stare più attaccati alla Juventus, abbiamo lasciato troppi punti per strada, ripenso per esempio ai pareggi di Firenze e con il Torno. Ma rimane una considerazione: la Juventus ha fatto qualcosa di straordinario. Noi avevamo un altro piano: volevamo arrivare vicino ai novanta punti; ma ora se non ci svegliamo rischiamo di non farne neanche ottanta».
Ma mica siete appesantiti atleticamente? «Stiamo molto bene, i ragazzi sono monitorati quotidianamente, i dati sono positivi. Contro il Genoa è rientrato anche Insigne, ha fatto mezz’ora buona, senza problemi. Però noi non siamo stati quelli che volevamo essere e speriamo di riuscirci a Londra. Però, intanto, ora mi rivedo la partita».
La Redazione