Non c’è la controprova ma senza lo spagnolo si soffre

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Non c’è la controprova perché quando è entrato tutto era ormai già compromesso, ma senza Fabian Ruiz è un altro Napoli: meno forte, meno potente, meno ordinato, meno equilibrato. Un caso, oppure no, perché lo spagnolo – 23 anni mercoledì, senza regalo dal campo – ha già conquistato tutti, Ancelotti compreso, diventando un punto di riferimento della squadra, per i compagni e per i tifosi, coi suoi 190 centimetri che porta a spasso col mancino, interpretando a suo modo, originalissimo, il ruolo di “play” davanti alla difesa con licenza di girovagare per tutto il campo tra gol e assist, dribbling e scivolate efficaci, quasi mai fallose. Fonte Il Roma

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