Ancelotti: “Ci sono troppe contraddizioni, siamo più maleducati che razzisti”

Queste le parole del tecnico azzurro ai colleghi de La Repubblica

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Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha concesso un’intervista a La Repubblica: “Ho sposato e condivido il progetto di un club che è ai vertici in Italia ed è protagonista in Europa, ma che allo stesso tempo non può pagare 10 milioni d’ingaggio a un giocatore. De Laurentiis tiene sempre i conti a posto e non gli chiederò di far saltare il banco. Mi trovo molto bene, per ora è la soddisfazione più grande. Il feeling reciproco non era scontato: con la società sto lavorando in sintonia, la città mi ha subito conquistato. La città di Napoli? Non avevo mai vissuto in una città di mare. Di Napoli si ha una immagine parziale, bellissima cartolina, con i suoi problemi. La sto scoprendo abbastanza funzionale, sarò fortunato ma non vedo mai tanto traffico. E la gente mi rispetta, non è invadente se mi incontra in strada o al ristorante, a dispetto dei luoghi comuni. Gomorra? Seguo la serie in tv, ma a Napoli non respiro questa atmosfera. In Italia c’è la tendenza a enfatizzare i personaggi negativi, come il Padrino. Gli americani esportano i loro eroi, invece: Superman, Batman. Siamo sempre il Paese più bello del mondo, con troppe contraddizioni. Non riusciamo a sviluppare il nostro potenziale e c’è poco senso civico. La scarsa cultura può essere concausa delle discriminazioni. Siamo più maleducati che razzisti”.

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A cura di Emilio Quintieri

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