Botta e risposta Kempes/Maradona: “Dà un’ occhiata ai miei rivali!”

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No. Non puoi andare a svegliare il can che dorme. E Kempes lo ha fatto tornando sull’ argomento più scottante della storia del calcio “più recente”.  Maradona e Messi. Chi il più forte? El Pibe o la Pulga? «La differenza tra Maradona e Messi? Leo ha dovuto spodestare Ronaldinho e poi vedersela con Cristiano Ronaldo mentre Diego non aveva rivali». Kempes l’ha sparata grossa. Si sa, lui e Diego non si sono mai amati. Kempes ha vinto il «Mondiale della vergogna», quello del’78, giocato in un paese sotto il gioco della dittatura, Diego è stato qualcosa di più: la «Mano de Dios» che ha vinto praticamente da solo il Mondiale messicano dell’86. E Diego può essere ingrassato, invecchiato ed imbolsito, ma in alcuni casi ha ancora lo scatto vincente di un tempo. Sul proprio profilo Instagram Maradona ha piazzato un collage di 23 dei campioni contro i quali ha dovuto confrontarsi nei suoi anni di carriera. «Come si può dire che non avevo rivali al mio tempo? Ho giocato contro Baggio, Van Basten, Valderrama, Matthaus, Hagi, Stoichkov, Laudrup, Prosinecki, Romario, Futre, Gullit, Scifo, Bochini, Robson, Magic Gonzalez, Francescoli, Kempes, Antognoni, Cubillas, Rummenigge, Platini, Zico , Keegan e molti altri. Il mio rispetto e il mio ricordo per tutti loro». Punto, gioco, partita. Maradona è megl’e Pelè. Maradona è megl’e Messi. Maradona è megl’e persino di se stesso, quando fa il Maradona.

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Il Corriere dello Sport

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