Da Juliano, Montefusco a Insigne, non si chiamano Totti. Solo al romanista si è perdonato tutto

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Ma solo chi ha memoria corta non ricorda che i capitani napoletani hanno sempre dovuto vivere delle situazioni particolari a casa propria. Basta chiedere a Juliano, Montefusco, Bruscolotti, Ferrara, Paolo Cannavaro e appunto Insigne. Napoli è così. Prendere o lasciare. Si fa sempre il paragone con Totti alla Roma dove tutto gli era concesso. Da noi non è così. Non appena le cose non vanno bene il capro espiatorio diventa il capitano napoletano. Comunque, questa polemica prima finisce e meglio è. Fortunatamente domani si torna in campo per un obiettivo fondamentale stagionale. Fonte: Il Roma

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