Ancelotti: “Il gol del 2 a 0 l’ho segnato io, è il mio! Siamo una squadra talentuosa”
E' il Napoli che stava idealizzando, era il calcio prossimo alla perfezione, stilisticamente inappuntabile, elegante e però anche cinico
Le parole di Ancelotti a fina gara riportate dal CdS:.
Ora sarà contento anche Ancelotti: quattro gol tutti in una volta.
«Abbiamo ripetuto le prestazioni offerte contro Torino e Fiorentina e però stavolta abbiamo segnato. La differenza non è di poco conto, onestamente».
Ora questo Napoli comincia a somigliarle?
«Mi piace quando gioca così, perché è il calcio che inseguiamo e che abbiamo nelle nostre corde. Siamo una squadra che ha talento, glielo dico e glielo ridico, e quando riusciamo a metterlo in mostra ci divertiamo, però vincendo».
L’hanno fatta arrabbiare per una decina di minuti, quelli della iniziali della ripresa.
«Per crescere servono anche queste pause, così posso insistere e spiegare cosa non dobbiamo fare. C’è stato il rischio di riaprire una partita che avevamo in pugno, anche perché, volendo essere pignoli, pure stavolta abbiamo buttato via un bel po’ di occasioni».
E ora c’è la Juventus: ma senza rimpianti.
«Sono quelli che hanno fatto meglio degli altri, sarà una grande partita che noi affronteremo con gioia e con entusiasmo. E poi comunque il campionato non è ancora finito. E’ vero che sono lontanissimi ma noi ci teniamo a dimostrare cosa sappiamo fare».
Il gol di Milik su punizione è anche un po’ suo.
«L’ho segnato io…. Voleva calciarla sul secondo palo, perché se avesse provato sul primo forse non passava. E siamo stati fortunati sulla scelta della barriera di saltare, Ma lui è stato bravo».
Il Napoli non subisce gol.
«Marcare Gervinho ma anche Inglese non è semplice ma noi lo abbiamo fatto praticamente in maniera perfetta. E poi, subito, ripartivamo e ci riuscivamo a rendere pericolosi».
Tornare a Parma è sempre un piacere per lei.
«I ricordi sono tantissimi e lasciano dentro tante emozioni. Però è anche un problema venire al Tardini adesso: perché penso che sono passati quarantadue anni».
Non avete sofferto quasi niente.
«Ma il Parma sta facendo molto bene in questa stagione. Forse sta vivendo un momento di flessione e probabilmente ci abbiamo messo anche del nostro».
Maksimovic fuori la preoccupa?
«Nulla di particolare. Ha avuto un problema di stomaco ed è dovuto uscire. Luperto è entrato bene, con personalità, sempre lucido e pur non avendo avute molte opportunità ha confermato che sa farsi trovare sempre pronto».