Se Diawara attendeva l’occasione, beh, è arrivata. Ancelotti non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di una sua cessione, maggiormente dopo l’addio di Hamsik. Quindici presenze tra campionato, coppa Italia ed Europa League, in campo in totale 750 minuti. Ora, in questo finale di campionato e nelle partite di Europa League, avrà le opportunità per mandare segnali forte sulla sua importanza a centrocampo.
Giocate più lineari con lui in regia, meno appariscenti, ma concrete e soprattutto un apporto consistente in fase di non possesso. Una fisicità fondamentale nel gioco aereo, soprattutto nelle situazioni difensive da palla inattiva. Per lui la rete del 2-1 al Chievo segnata negli ultimissimi secondi del match dell’anno scorso al San Paolo resta la gioia più bella in maglia azzurra: un momento indimenticabile, il boato del San Paolo e la sua corsa sfrenata sul campo appena dopo aver visto il pallone entrare in rete. Diawara è legato con il club azzurro fino al 2021, ora è il momento di cambiare marcia e diventare un protagonista assoluto.
Il Mattino