A riprova di un business molto conservativo, il bilancio parla di «una dinamica degli investimenti che ha interessato quasi esclusivamente operazioni legate all’acquisizione di calciatori». Ed è questo il nodo principale della gestione De Laurentiis, anche se qualcosa si sta muovendo, visto che il costo del personale (sopra i 15 milioni di euro) è quasi raddoppiato nel tentativo di rafforzare la struttura non soltanto sportiva, ma anche amministrativa. Al netto delle plusvalenze, i proventi del Napoli sono pari a oltre 183 milioni: 19 dai biglietti staccati allo stadio, 73 dai diritti per la serie A (+3 per cento), 40 da quelli per le partite in Europa (-39 per cento), mentre le sponsorizzazioni, salite del 7 per cento: danno 34 milioni. Per la precisione 8,7 milioni da quelli ufficiali, compresi i marchi sulle maglie, 8,16 da quello tecnico, 7 a livello istituzionale. La stessa voce garantisce al Milan, squadra che nell’ultimo quinquennio ha spesso saltato la qualificazione alle coppe, ben 100 milioni di euro.
Fonte Il Mattino