Ieri, all’ Università, c’era un professione d’eccezione. Carlo Ancelotti ha parlato della gestione di un gruppo, delle strategie da usare, della capacità del sapere ascoltare. Non poteva, però, non ritornare il tema caldo degli ultimi giorni e non poteva, mancare, immancabile, la battuta. Con tanto di risposta al capo della Polizia Gabrielli che aveva condannato l’idea di Ancelotti di chiedere la sospensione delle gare in caso di cori razzisti. «All’estero queste cose sono state debellate. Ora tocca a noi, anche perché non mi sembra una cosa tanto complicata. Gli ignoranti devono fare un corso civico e di rispetto. Il presidente della Federazione sta facendo dei passi. Noi non abbiamo mai chiesto una sospensione della partita. Abbiamo solo chiesto la sospensione temporanea seguito da un annuncio da parte dello speaker. Poi la partita ricomincia. Non ci vuole Einstein. Come quando piove. Nel 2000 abbiamo aspettato 2 ore».
Fonte: Il Mattino