Guido Clemente di San Luca: “L’applauso di Koulibaly era un gesto di difesa”

Il professore ordinario di diritto amministrativo alla II Università di Napoli si è espresso su KK

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Nel corso della trasmissione “Un Calcio Alla Rete” di Umberto Chiariello è intervenuto il professor Guido Clemente di San Luca, professore ordinario di diritto amministrativo alla II Università di Napoli: “Oggi Gravina ha dichiarato che si stanno attrezzando per modificare l’art. 62. Ma quando si verificano cori razzisti c’è da rispettare il regolamento UEFA, che gli arbitri devono applicare. L’ordine pubblico è una questione a parte che deve decidere la parte amministrativa. Il calcio ha le sue regole sportive nazionali ed europee. Ancelotti in maniera molto mite, anche nel corso del convegno di stamane, ha chiesto l’applicazione della regola che a San Siro, Mazzoleni non ha applicato. Doveva fermare la partita. Se si verifica nuovamente un episodio del genere, il Napoli può fermarsi di sua volontà? Secondo le regole non è contemplata l’ipotesi che il Napoli possa fermarsi e non giocare la partita in caso di cori razzisti. Lo stesso Gravina ha detto che se Ancelotti andrà fino in fondo incorrerà in una sanzione. Su la squalifica di Koulibaly, venerdì alle 13.30 ci sarà il ricorso. Vedremo cosa deciderà il giudice sportivo, ma sono convinto che la seconda giornata di squalifica data per l’applauso, verrà tolta. Quel gesto è un applauso di difesa della propria dignità, non una derisione nei confronti dell’arbitro”.

 

Factory della Comunicazione

A cura di Emilio Quintieri

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