Interrompere le gare in caso di episodi, cori, ululati vari. Il ministro Salvini non è d’accordo, diametralmente opposta la linea del Napoli. Ancelotti ha ribadito più volte che in un caso del genere, il Napoli potrebbe decidere di interrompere la gara. In città, in linea di massima, la posizione di tecnico e società è condivisa. Gigi D’Alessio, cantautore napoletano, sposa in piena la linea del club azzurro e lancia una proposta per provare a risolvere il problema del razzismo negli stadi. «Fa bene il Napoli a voler adottare la linea dura perché le gare vanno interrotte in presenza di cori razzisti. Sono d’accordo quindi che se ciò non si verificherà gli azzurri potrebbero decidere di fermarsi autonomamente. E vado oltre: io darei la partita persa a tavolino ai club che ospitano le gare in cui avvengono cori razzisti. Secondo me sarebbe questo il deterrente più forte. E ora di dire basta, soltanto con una posizione forte si può sperare di avere un futuro migliore e restituire gli stadi pienamente alle famiglie e ai bambini che sono la parte più bella», dice e aggiunge. «Tra l’altro queste situazioni falsano le partite perché i giocatori vengono condizionati nel loro rendimento. Koulibaly è un grande professionista e innanzitutto una persona straordinaria e molto sensibile: si è notato chiaramente che il comportamento della curva interista dall’inizio della partita lo ha innervosito. Addirittura i cori razzisti possono diventare il dodicesimo uomo in campo contro la squadra che li subisce».