Al termine della riunione straordinaria dell’Osservatorio del Viminale il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è espresso in merito ai buu razzisti e sulla possibile sospensione delle partite: “ Chi decide e in base a quale criterio oggettivo sospendere una partita? Ricordo che in Milan-Juventus i buu dei tifosi rossoneri erano per Bonucci. Chi decide se quella è discriminazione? Servono criteri oggettivi che in questo caso sono difficilmente individuabili, quindi sono contrario alla sospensione delle partite. Tutto questo per lasciare serenità ai direttori di gara. La mia preoccupazione è quella di mettere in difficoltà l’arbitro, che ha già il suo bel da fare. E penso anche agli operatori di pubblica sicurezza, ho condiviso la scelta di non sospendere Inter-Napoli non perché sia favorevole ai buu razzisti ma perché i problemi esterni allo stadio potevano essere maggiori. È un tema scivoloso, è difficile individuare il criterio di discriminazione tra i buu al bianco, al giallo, al nero, i cori contro i napoletani o gli juventini. Preferisco prevenire e sensibilizzare che sospendere le partite, ritengo molto scivoloso sospendere una partita in caso di cori sconvenienti. E’ un fatto di educazione e civiltà, ma rischiamo di mettere in mano a pochi il destino di tanti. Prevenire responsabilmente è meglio che curare”.
A cura di Emilio Quintieri