La svolta – Ricostruita in parte la dinamica dell’ Audi A3 e che ha investito mortalmente Belardinelli

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L’indagine sulla morte di Daniele Belardinelli forse è a una svolta. Dopo due giorni in cui gli inquirenti non era fiduciosi di individuare l’auto che ha travolto e schiacciato l’ultrà varesino, ieri il cerchio attorno alla vettura incriminata si è iniziato a stringere e nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori novità: si tratterebbe di un’Audi A3 di colore scuro che era nel “corteo” di mini van occupati dai tifosi napoletani. La vettura si trovava lì per caso, visto a quell’ora tanti tifosi comuni passavano da via Novara, o all’interno c’erano dei supporters azzurri aggregati alla comitiva? Gli investigatori stanno cercando di identificare gli occupanti della macchina che, dopo il sinistro, ha continuato la sua corsa, verosimilmente per raggiungere San Siro. A questa svolta sono arrivati dopo gli interrogatori svolti ieri nel carcere di San Vittore per la convalida dell’arresto (oggi la decisione a riguardo del gip Salvini) dei 3 tifosi interisti coinvolti negli scontri, Luca Da Ros, Franceco Baj e Simone Tira. Gli ultimi due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e hanno reso solo dichiarazioni spontanee, mentre il primo, il più giovane dei tre (è incensurato), ha parlato del terribile pomeriggio di mercoledì fornendo molti particolari. Tutte e tre comunque hanno descritto gli attimi prima dell’incidente che è costato la vita a Belardinelli e il loro racconto concorda su un punto: l’auto che ha travolto e schiacciato “Dede” era incolonnata con i mini van dei napoletani e, all’inizio dell’assalto, ha accelerato repentinamente cambiando corsia e investendo “Dede”. Di certo adesso gli investigatori sanno che la vettura non viaggiava nella corsia opposta a quella dei pullmini campani e già questo è ritenuto un passo in avanti.  Fonte: CdS

 

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