Koulibaly, il K2 è davvero una montagna difficile da scalare
Koulibaly, una montagna troppo alta da scalare…K2, una vetta che fa l’occhiolino solo ai migliori. Il Napoli ne ha uno di punto fermo. Granitico, dalla pelle d’ebano, intoccabile. Un senegalese insostituibile, l’unico capace di far virare Ancelotti verso il concetto di “titolarissimi”. Sempre in campo in 23 partite e sempre tra i migliori, che sia campionato o che sia Champions. La coppia centrale più affidabile è quella con Albiol, meccanismi collaudati negli anni, intesa a memoria. Ancelotti in Champions League ha rafforzato ulteriormente gli argini schierando Maksimovic da terzino destro in cinque partite su sei: il difensore serbo è stato rilanciato dal nuovo allenatore dopo aver giocato pochissimo con Sarri. In campionato invece da terzini hanno giocato a destra Hysaj (impiegato all’occorrenza anche a sinistra) e Malcuit, a sinistra sono stati impiegati Mario Rui, Luperto e nelle ultime partite Ghoulam, tornato subito protagonista dopo un lungo calvario durato tredici mesi.
Il Mattino