La moviola di Napoli/Spal: difficile la decisione sul fuorigioco di Insigne
Buona la partita del romano La Penna, che supra anche la prova-San Paolo e si conferma come uno dei giovani di maggiori prospettive: speriamo non lo rovinino. Asciutto nelle decisioni, giudica bene il tocco di mano (involontario) di Fares. Per pura accademia, si può discutere la rete annullata a Insigne.
INVOLONTARIO
Il contatto fra il braccio destro di Fares e il pallone, sul tiro di Insigne, va considerato involontario, le regole non sono cambiate. La prova sta nel fatto che il giocatore della Spal sta cadendo e nel farlo, chiunque porta il braccio per attutire la caduta: non lo allarga né lo struscia sul terreno. Il pallone finisce sul braccio, dunque, in maniera involontaria, non c’è colpa o dolo del difensore di Semplici.
GIOCATA O NO?
Dicevamo della rete annullata ad Insigne dopo undici minuti. Al momento del tiro di Mertens, l’esterno di Ancelotti è oltre tutti i difensori della Spal. Il pallone viene toccato da Cionek prima di finire ad Insigne: una giocata? Per La Penna e il VAR Pairetto, no. Ed è una decisione che non solo si può sostenere, ma è corretta: Mertens tira al volo da tre/quattro metri, la sua è una difesa d’istinto. E allora, perché si discute? Perché per la smania di giustificare sempre tutto, i vertici dell’AIA e della Can (Rizzoli) hanno considerato giocata quella di Biraschi in Inter-Genoa (strinse le gambe nel tentativo di non far passare il pallone toccato da pochi centimetri da Joao Mario). Data la distanza, se quella era una giocata, lo sarebbe a maggior ragione questa. Invece, giusto così. Fonte: CdS