Callejon, neanche per mister Ancelotti è facile rinunciarvi!
Callejon e il Napoli sono due entità inscindibili, nonostante non ci siano intoccabili, Koulibaly a parte, da quando Carlo Ancelotti è al timone della squadra azzurra. Quest’ anno, cosa impensabile, per tre volte Josè non ha giocato una partita in campionato: Samp, Parma e Frosinone. Fa un certo effetto. Si chiama turnover, perché fosse per Callejon le giocherebbe tutte. «Lui corre anche quando dorme», ridacchiava una sera Sarri. Adesso si aspetta la Spal ed è difficile che Ancelotti rinunci a lui anche con la squadra ferrarese, seppure dietro l’angolo ci sia l’Inter…Deve essere strano per lui. Era dai tempi del Real Madrid, dall’aprile del 2013, che non trovava qualcuno che pensava di poter fare a meno di lui. Quel qualcuno era José Mourinho.
Duecentouno partite in campionato. Su un totale di 206: 15.986 minuti in campo dove, a parte l’ala destra ha anche fatto la seconda punta, l’ala sinistra, il centrocampista e una volta la punta centrale. Nessuno fraintenda: Ancelotti è rimasto stregato da Callejon. Tant’è che durante il forum al Mattino disse che, in questa squadra, vede un futuro allenatore proprio in Callejon. «Perché vede le cose chiaramente, ha conoscenza, parla al momento giusto. Per un allenatore non è importante parlare tanto ma al momento giusto. Per le conoscenze che ha, è difficile sostituirlo. Anche se l’ho fatto».
Il Mattino