ESCLUSIVA – M. De Giovanni: “Vuoto? Ecco di che cosa si tratta. Il Napoli a Liverpool per provare a scrivere la storia”
All'interno l'intervista allo scrittore napoletano
Il calcio è uno sport bello non solo da vedere ma anche da raccontare, perché ti regala grandi emozioni. Lo scrittore Maurizio De Giovanni vede il calcio come se scrivesse un’opera letteraria, con trasporto e la giusta voglia di raccontarla ai diretti interessati. Di questo, oltre che dell’ultima opera letteraria e il momento del Napoli ilnapolionline.com lo ha intervistato a 360 gradi.
A Napoli abbiamo seguito la seconda serie dei “Bastardi di Pizzofalcone” e il finale c’è stata un’esplosione. Cosa ci puoi dire in merito? “Si può dire che è stato un finale con il botto (ride n.d.r.). A parte gli scherzi è indubbiamente stata una seconda serie straordinaria con molti colpi di scena e sono contento che sia piaciuta. Inizieremo a girare la terza serie nel 2019 e verrà trasmessa nel 2020. Lo so che ci sarà molto da spettare ma non dipende da me”.
Giovedì scorso c’è stata la presentazione del tuo nuovo libro “Vuoto”. Di che cosa si tratta in maniera precisa? “Vuoto è la prosecuzione della serie televisiva dei “Bastardi di Pizzofalcone”, l’ottavo romanzo della serie e parla di una scomparsa. Precisamente di un insegnante e questo lascia un enorme vuoto nella vita delle persone. Il tema come potrai immaginare è la scomparizione che sarà incentrata tutta la storia e che ovviamente vi consiglio di leggere in maniera dettagliata”.
Ancelotti è il tecnico che ha deciso di intraprendere la battaglia contro i cori razzisti. Dopo Alessandro Gasman il mister sarà il prossimo ad avere la cittadinanza di Napoli? “Sono contento del rendimento del mister sulla panchina del Napoli, anzi visto il poco tempo pensavo che ci impiegasse di più per insegnare il suo tipo di calcio alla squadra. Ovviamente mi auguro che il suo lavoro poi possa portare a dei risultati importanti, ma essendo un top-player sulla panchina, io credo che ci possa riuscire”.
Rimanendo su “Vuoto”, il successo del Napoli a Bergamo ha colmato per il campionato secondo te? “Premesso che non credo che a Napoli ci sia uno più tifoso di me (ride n.d.r.), temo che il vuoto con la Juventus al momento non si possa colmare. C’è una distanza economica imbarazzante con il resto della serie A. Basti pensare che la squadra di Allegri ha in panchina gente come Bernardeschi, Douglas Costa, Perin, Benatia, noi con tutto il rispetto Malcuit. Il terzino francese è sicuramente in prospettiva molto forte, ma non è sufficiente per tenere testa ai nostri rivali”.
Ritornando alla sfida di Bergamo, a tuo avviso è stata una vittoria di carattere da parte degli azzurri? “Credo che si possa dire che è stata una vittoria importante, su un campo difficile e la squadra ha mostrato grande carattere. Il pari interno contro il Chievo Verona doveva essere compensato da un successo in trasferta e per fortuna il tutto è stato compensato dal colpo a Bergamo. E’ un ottimo viatico in vista del Liverpool, anche perché penso che stavolta il Napoli non si farà cogliere impreparato dal match di sabato contro il Frosinone”.
Martedì 11 Dicembre alle ore 20,59 come sarà l’umore di Maurizio De Giovanni per il match di Champions? “Ti posso dire che sarà a mille, anzi sarò tesissimo, perché è una sfida quella di Liverpool importante per il presente ma anche per il futuro del club azzurro. Sarebbe fantastico se si passasse questo girone che era definito da tutti difficilissimo e renderebbe straordinario questo inizio di stagione. Mi auguro che se dovesse filare per il meglio la notte di Anfield, potremmo anche avere un buon sorteggio, aggiungerei sarebbe anche ora che ci andasse bene su questo aspetto. Il tutto poi potrebbe far sì che i tanti infortunati come: Meret, Ghoulam, Younes e Verdi possano recuperare nel migliore dei modi e avere così altri elementi validi per il prosieguo della stagione”.
In città si parla tanto di un ritorno di Cavani a Napoli per l’attacco. Sei tra quelli che crede a questo colpo di mercato, oppure si andrà su un altro nome. Se sì quale ti piacerebbe? “Se noi guardiamo la nostra rosa e la compariamo con quello delle altre pretendenti, dico che purtroppo non abbiamo un calciatore che ha come potenzialità di far 30 gol a stagione. Questo è una lacuna che purtroppo non si è colmato. Mi spiego Mertens gioca da prima punta ma una potenzialità da seconda, mentre Milik è l’inverso, perciò non sono adatti allo scopo di Ancelotti. Il mister come tutti sanno ama giocare con un centravanti che possa fare gol a raffica e al momento la squadra non ce l’ha, mi auguro aa fine anno di essere smentito. Cavani? E’ un top-player eccezionale, sanno tutti che a Parigi non sta vivendo momenti facili, mentre a Napoli ha un pezzo di cuore. Conoscendo la filosofia del club di De Laurentiis non credo che possa acquistare calciatori sopra i trent’anni e con ingaggi molto alti, sarebbe un sogno riavere il “Matador”, ma ho i miei dubbi che possa accadere. Penso più a Piatek del Genoa che è un profilo da Napoli, so che piace al presidente e penso che sia più fattibile questa operazione che quella di Cavani. Vedremo, ma per il futuro dovrà arrivare un calciatore in grado di fare gol e portare il Napoli sempre più in alto”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®