Top e flop della difesa azzurra in quel di Bergamo

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 Il Mattino la pensa così

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5,5 MAKSIMOVIC
 Respira già il clima natalizio e nel primo tempo si rende protagonista del festival dei regali. Ne piazza almeno 4 sotto l’albero dell’Atalanta ma nessuno dei bergamaschi ha la freddezza per scartare il pacco a dovere. Se il pareggio firmato da Zapata nasce dalla sua parte non è assolutamente una casualità.

7 ALBIOL
Più regista che difensore. Gioca un’infinità di palloni e lo fa sempre in maniera pulita ed educata. Contro la Stella Rossa era uscito dopo appena un tempo per un problema alla caviglia che ieri non lo ha fermato, anzi. Si conferma un punto fisso per la difesa azzurra e con Koulibaly forma una grande coppia.

6,5 KOULIBALY
Buone notizie per il Senegal che alle prossime Olimpiadi potrà sognare una medaglia d’oro nei 100 metri. Meno buone per Bolt, perché il suo record può essere a rischio. Quando Kalidou accende il turbo raggiunge velocità iperboliche: per informazioni rivolgersi a Rigori, bruciato in 10 metri dal centrale azzurro.

7 MARIO RUI 
Deve aver fatto lezioni di geometria, perché la diagonale è diventata il suo forte. Le chiusure sull’uomo che arriva da sinistra è il suo pezzo forte e quando poi c’è da attaccare la profondità è sempre il primissima linea. Con Fabian Ruiz contribuisce a mettere sotto pressione la fascia destra dell’Atalanta.

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