De Laurentiis duro sui cori razzisti: “Chi gestisce il calcio non è all’altezza. Esistono DASPO e telecamere”
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato al termine del pranzo Uefa coi dirigenti della Stella Rossa di Belgrado, la squadra che stasera affronterà gli azzurri per la fase a gironi della Champions League. Il patron del club partenopeo è tornato sull’argomento cori discriminatori nei confronti dei napoletani.
“Cori anti-Napoli? Mi viene da ridere quando si parla di avvisi, nessuno ha le palle per prendere le decisioni da subito. Da sempre, al comando in politica e nel calcio abbiamo persone senza palle. Per mia fortuna lavoro e sopravvivo e sono indenne a tutto ciò da molti anni, ma ho dovuto constatare che tutto questo è vero. Sarebbe molto semplice, basterebbe stabilire un regolamento. Esistono DASPO e telecamere, con 2-3 esempi vedrete che cori razziali e discriminatori non ci saranno più. In Inghilterra la Thatcher ha usato il pugno di ferro, e ora sono tutti tranquilli e con gli hooligans a casa. Chi gestisce il calcio non è all’altezza, serve coraggio.”