Italia modello Napoli: meglio con la banda bassotti. Portabandiera Insigne…
Dicono che da un’altezza di circa 1,73 la porta si veda addirittura meglio. Il Napoli con i suoi bassotti ha fatto la rivoluzione, più o meno lo stesso percorso che ha intrapreso la Nazionale di Mancini. Nessuno dei giocatori emergenti del club Italia supera il metro e settantacinque: dal portabandiera Insigne a Verratti, da Florenzi a Politano passando per Sensi, l’ultima scoperta del nostro ct, il migliore nella sfida di Genk contro gli Usa. Comunque un tipo che arriva appena a 168 centimetri. Di «nanerottoli» è piena la storia del nostro football, come non ricordare Maradona e Baggio, oppure Cassano, Giovinco e Pepito Rossi.
I soloni del calcio li giustificavano così: baricentro basso. Per dire che non avevano gambe troppo lunghe, di conseguenza possedevano maggiore agilità e movimenti più fluidi. Quasi fuori luogo e fuori posto in uno sport dove il concetto di atletismo ha sempre dominato: un solo piccoletto in squadra, poi tutti devono superare il metro e ottanta. Era questa la cantilena degli allenatori ai direttori sportivi: prendiamo Insigne, scartato da tutti ma non dal Napoli per la statura, quasi il simbolo del minicalcio. È diventato invece il simbolo del Napoli e forse lo diventerà anche dell’Italia.
Fonte: Il Mattino