E. Fedele: “Pareggio giusto, giustissimo, anche se è stato il Napoli a sfiorare l’impresa”
L’opinione di Enrico Fedele, in merito alla gara di ieri sera contro il PSG, espressa su Il Roma
“Due considerazioni: la prima è che avevamo poche chances nel girone di ferro e ci ritroviamo dopo quattro partite primi, imbattuti e con il superfavorito Liverpool che ne piglia ben due sul campo della Stella Rossa; la seconda, invece, è che al San Paolo si è vista una squadra con una perfetta organizzazione di gioco contro un folto gruppo di campioni, guidati da un immenso Neymar, che, a mio avviso, è il degno erede della scuola di fuoriclasse brasiliani che hanno fatto impazzire gli intenditori di calcio. Pareggio giusto, giustissimo, anche se è stato il Napoli a sfiorare l’impresa. Primo tempo di studio, a tratti timoroso, impaurito dalla indovinata disposizione tattica dei francesi che non hanno ripetuto l’errore dell’andata, andando addirittura in vantaggio poco dopo lo scadere del minuto di recupero; secondo tempo con partenza garibaldina, coraggiosa, autoritaria e meritato pareggio anche se solo su calcio di rigore con un finale al cardiopalmo. Ed eccoci alle conclusioni: questo secondo risultato di parità contro i fenomeni del Psg ci deve far riflettere, perché conferma che c’è una colonna vertebrale fissa che non va toccata. In parole povere ci sono otto giocatori che costituiscono lo zoccolo duro su cui puntare con la possibilità di far girare uno per reparto (Maksimovic, Fabian Ruiz e Milik). Quindi colgo l’occasione per fare un appello al bravo Ancelotti: ora basta con gli esperimenti e puntiamo in campionato e in Champions su quelli che sono i veri punti di forza dell’organico con l’inserimento delle cosiddette riserve che non fanno la differenza in campo. Ma al di là dei miei consigli tecnici, godiamoci questa imbattibilità che potrebbe darci la matematica qualificazione agli ottavi sin dal prossimo turno con la vittoria al San Paolo sulla Stella Rossa e il concomitante pareggio del Liverpool a Parigi”.