Due top ed un flop per i panchinari scesi in campo
I panchinari Il Mattino li valuta così:
5,5 ZIELINSKI
C’è bisogno del suo dinamismo, della sua leggiadrezza in una ripresa dove il Psg ha arretrato il baricentro di almeno una decina di metri e le sue qualità sono necessarie come variante all’attacco azzurro. Non un grande apporto, a dire il vero, anche perché le sue giocate sono prevedibili e infatti a parte qualche verticalizzazione si vede poco.
6 HYSAJ
Il sacro foco azzurro si è già spento quando fa il suo ingresso: c’è Cavani e il Psg è tornato con le tre stelle in mezzo al campo ma lui è accorto, anche se non ha il fisico del serbo. Dal suo lato spingono spesso, soprattutto in velocità. È rapido negli anticipi e non concede mai particolari spunti agli attaccanti avversari.
6,5 OUNAS
Che impatto, che grinta. Non è una partita facile ma la legge bene e non si fa certo intimidire dalla potenza fisica dei suoi avversari: dribbla quando può e passa con intelligenza. Per nulla ossessionato dalla giocata, come invece era una volta. Gioca per la squadra e questo è un grande passo in avanti per la sua crescita.