Hamisk carica l’ambiente prima del PSG: “Vogliamo passare il turno e martedì sarà battaglia davanti al nostro pubblico!”

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Martedì il Napoli affronterà la gara di ritorno di Champions League col PSG, pareggiata all’andata allo stadio Parco dei Principi di Parigi. Capitan Hamsik, ha parlato al quotidiano francese L’Equipe, esprimendo il suo pensiero sulla gara, e caricando squadra e ambiente.

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Il Paris Saint Germain è una squadra di campioni, se ti difendi soltanto prima o poi segneranno. Quindi siamo arrivati con la voglia di fare il nostro gioco e ci siamo riusciti. Solo nella ripresa abbiamo sofferto un po’ una delle squadre che parte per vincere la Champions”.

“Prima della gara avrei firmato per un pari, ma pareggiare in quel modo all’ultimo minuto è difficile da digerire. Quando Mbappé e Neymar prendono palla negli ultimi metri possono farti sempre male, hanno una qualità incredibile. Non volevamo gabbie per nessuno, volevamo fermare tutta la squadra. Sono costruiti per vincere e ne hanno le possibilità, ma pensiamo a noi: vogliamo passare il turno e martedì sarà battaglia davanti al nostro pubblico, non possiamo perdere questa chance. Il San Paolo sarà caldissimo”.

E sul ritorno di Buffon…È bello ritrovare Buffon, sarà strano vederlo con una maglia diversa da quella della Juve. Se ha scelto il PSG è perché vuole vincere la Champions. Cavani è venuto in spogliatoio a fine gara, era sereno e sorridente, non credo che a Parigi si trovi male. Qui a Napoli ha fatto molto bene, un peccato per quei fischi del 2014. Il mercato? Lo avrei accolto volentieri se fosse tornato in estate, è un gran professionista oltre che un gran calciatore”.

“Ancelotti si è fatto subito amare da squadra e da tifosi, è un allenatore che ha vinto tutto e che ti regala serenità. Ci ha messo poco a farsi capire. Mi piace la nuova posizione, con questo 4-4-2 siamo meno offensivi ma più equilibrati. Le opportunità in Cina erano concrete, Ancelotti mi ha chiamato per farmi restare. Sono qui da dodici anni, a questo club ho dato tutto e continuo a farlo con lo stesso amore. Cosa mi manca? Vincere lo scudetto e so che è possibile”.

“Essere nella storia del Napoli è una soddisfazione. Con Diego abbiamo scambiato le maglie quando ho superato il suo record. È stato qui a Castel Volturno, ma parlargli è complicato con tutte le persone che lo circondano. A Napoli è sempre il più amato, nonostante il record superato. Ma stare dietro Maradona mi sta bene”.

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