Rade Krunic: “Vorrei essere c ome Zileinski, ho brutti ricordi del San Paolo”

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E’ un titolare inamovibile il bosniaco Rade Krunic. Ha 25 anni ed è già una colonna dell’ Empoli. E’ esploso definitivamente dopo la cessione di Zielinski a Napoli ed il suo presidente l’ha “blindato”. I due si ritroveranno venerdì sera al San Paolo. 

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Che effetto le fa ritrovare Zielinski, suo compagno a Empoli per un anno?
«Siamo rimasti in contatto e siamo legati. Ci sentiamo sempre dopo le nostre prestazioni migliori e ci scambiano i complimenti. È un ragazzo umile e ci vogliamo bene».
Ma è vero che si ispira un po’ a lui?
«È un tipo di giocatore che mi piace molto e ammetto di stare provando a diventare come lui».
Altri modelli?
«Mi piace De Bruyne. Perché corre per 90′ e come si dice in Inghilterra è un giocatore box to box. Mi piacciono quelli come lui e devo dire che non ce ne sono tanti in giro».
E nel Napoli chi è che le piace?
«Ovviamente Zielinski. Perché è il classico centrocampista moderno e ha caratteristiche simili alla mie. Ma lui è più forte. Fa tutto per la squadra e non gli manca nulla: ha corsa, tecnica e tiro».
Le piace solo lui?
«No, anche Insigne».
Come mai?
«Sa ricoprire tanti ruoli dell’attacco: esterno, punta e trequartista. E nonostante questo fa tanti gol e tanti assist. È un giocatore importantissimo anche per la nazionale italiana».
Veniamo alla partita di venerdì: che insidie nasconde la sfida contro il Napoli?
«Sarà certamente difficile, perché loro sono una squadra importante. Soprattutto al San Paolo. Giocano bene e anche in Champions hanno dimostrato di avere i mezzi per affrontare le grandi d’Europa. Ma noi proveremo come sempre a fare un bel gioco e a fare punti».
D’altra parte nonostante siate una neo promossa giocate un calcio divertente: qual è il vostro segreto?
«Abbiamo tanta fiducia in noi stessi».
Merito di cosa?
«Della grande personalità di Andreazzoli. In ogni partita vuole che giochiamo a viso aperto: sia contro le big che contro le dirette concorrenti per la salvezza. Vuole sempre giocarsela. Anche se si sbaglia, per lui non è un problema. Ci dà tanta fiducia e noi giochiamo con coraggio».
Ha già giocato due volte al San Paolo, che ricordi ha di quelle sfide?
«Decisamente non bellissimi».
Perché?
«Nel mio primo anno in Italia abbiamo perso 5-1. E pensare che eravamo anche passati in vantaggio con un bel gol di Paredes. L’Empoli era una bella squadra, ma in quel Napoli c’era Higuain che vinceva le partite da solo. L’anno dopo, quello della nostra retrocessione, non abbiamo fatto una brutta figura ma abbiamo perso 2-0. Ecco perché ho brutti ricordi del San Paolo ma speriamo di rifarci questa volta».
Nell’ultima gara di campionato avete giocato contro la Juventus: che effetto fa affrontare Cristiano Ronaldo?
«Ha fatto vedere un’altra volta che è uno dei più forti del mondo, anche se io preferisco Messi. Ma credo che il suo arrivo in Italia faccia bene al calcio italiano e a me ha fatto molto piacere giocare contro di lui». 

Fonte: Il Mattino

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