Sabato 27 ottobre ore 15:00
Benevento-Cremonese 2-1 Coda (B) 16′, R. Insigne (B) 37′, Migliore (C) 53′
Brescia-Cosenza 1-0 Torregrossa (B) 66′
Foggia-Lecce 2-2 Deli (F) 45′, Tonucci (F) 52′, Mancosu (L) 55′, La Mantia (L) 74′
Livorno-Ascoli 1-0 Raicevic (L) 42′
Padova-Spezia 0-0
Pescara-Cittadella 0-1 Finotto (C) 57′
Benevento-Cremonese. I sanniti al Vigorito proveranno a far valere il fattore campo alimentando il sogno Serie A, mentre gli ospiti dopo il turno precedente di riposo vogliono rientrare nella corsa per la promozione diretta. I giallorossi alzano subito il proprio baricentro e all’8′ sul cross di Letizia la sfera arriva a Coda che impegna seriamente Radunovic, il forcing sannita porta al goal al minuto 16 ancora con Coda che dopo aver controllato la sfera in area libera un sinistro a giro imparabile. Al 24′ Insigne lascia partire uno dei suoi soliti tiro a giro ma Radunovic in tuffo respinge, in campo c’è solo il Benevento e al 37′ lo stesso Insigne scambia con Coda e con un tocco preciso anticipa Radunovic per il raddoppio campano che chiude la prima frazione. Nella ripresa la Cremonese accorcia le distanze con Finotto che dal limite lascia partire un sinistro a fil di palo, i giallorossi continuano ad attaccare alla ricerca del tris e al 72′ Coda direttamente su punizione colpisce in pieno il palo. Nel finale il Benevento domina la gara mentre i grigiorossi si affidano alle ripartenze, dopo ben 8 minuti di recupero la sfida del Vigorito si chiude con la vittoria dei padroni di casa che si portano a -2 dal Pescara capolista.
Brescia-Cosenza. Le rondinelle al Rigamonti spinti dai propri tifosi cercano la vittoria per rientrare nella lotta play-off, mentre i rossoblu dopo la bella vittoria sul Foggia nel turno precedente proveranno a concedersi il bis. Entrambe le squadre provano a gestire la sfera alla ricerca del goal e al 16′ Morosini dal limite cerca il tiro al volo ma Saracco con un gran riflesso evita il peggio, al 25′ è il turno di Bisoli cercare gloria personale con un colpo di tacco ma la sfera esce di un soffio. Nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a portarsi in vantaggio così si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione il Cosenza cerca il goal col destro a giro di Baez ma Andrenacci respinge in angolo, le rondinelle tornano ad attaccare e al 66′ Torregrossa sfrutta l’uscita non perfetta di Saracco e col sinistro deposita la sfera in rete. Al 73′ i Lupi cercano il pari col colpo di testa di Idda sul quale Andrenacci si supera con un grande riflesso, nel finale i cosentini tentano l’assedio ma la difesa bresciana regge l’urto conquistando i 3 punti.
Foggia-Lecce. I satanelli sono chiamati alla reazione dopo la sconfitta subita al San Vito di Cosenza, mentre i giallorossi non intendono buttare punti per strada per accorciare sulle prime in classifica. Il ritmo è alto sin dai primi minuti con entrambe le squadre alla ricerca del varco giusto, al 21′ Pettinari serve La Mantia solo sul secondo palo ma la punta leccese si divora il goal. Passano 2 minuti e il Foggia replica con Kragl che a botta sicura col mancino calcia chiamando al super intervento in tuffo Vigorito, nel finale di tempo i rossoneri trovano il vantaggio col tiro a giro di Deli che bacia la parte interna del palo e s’insacca chiudendo il primo tempo con l’1-0 foggiano. Nei secondi 45 minuti i satanelli raddoppiano le marcature al 52′ col missile terra-aria di Tonucci che s’insacca appena sotto al sette, passano 3 minuti e il Lecce ritorna in partita grazie al calcio di punizione vincente di Mancosu che supera la barriera e termina in fondo al sacco. I pugliesi continuano a spingere alla ricerca del pareggio e al 74′ La Mantia lasciato colpevolmente solo in area segna da due passi la rete del 2-2, nel finale Kragl cerca il goal vittoria ma Vigorito salva i suoi chiudendo la contesa sul punteggio di 2-2.
Livorno-Ascoli. Gli amaranto cercano la prima vittoria stagionale tra le mura amiche per abbandonare l’ultimo posto della cadetteria, mentre i marchigiani proveranno ad allungare il divario sulla zona retrocessione. Il Livorno sfiora il goal già al 3′ con Raicevic che di prima intenzione calcia sfiorando il palo, i ritmi non sono altissimi ma sono sempre gli amaranto che cercano il vantaggio come al 21′ quando Gasbarro sugli sviluppi di un piazzato sfiora il goal in spaccata. Passano 3 minuti e arriva la prima occasione dell’Ascoli con la punizione di Ninkovic che impegna Mazzoni, il dominio toscano porta al meritato vantaggio al 42′ con Raicevic che al volo col sinistro batte Perucchini per l’1-0 che chiude il primo tempo. Nel secondo tempo Raicevic cerca la doppietta con un tiro al volo potentissimo a lato di un soffio, al 62′ ancora Livorno vicino al goal col destro di Rocca che costringe Perucchini alla grande parata. Al 73′ Diamanti ci prova direttamente su punizione ma il sinistro del giocatore di casa sfiora il palo a portiere battuto, passano 5 minuti e anche Ninkovic cerca la soluzione su punizione ma la sfera termina a lato di pochissimo. Nel finale i toscani amministrano il possesso palla fino al triplice fischio conquistando la prima vittoria dell’anno e abbandonano l’ultima piazza.
Padova-Spezia. I padroni di casa in piena lotta salvezza cercano punti pesanti per staccare le dirette concorrenti, mentre i liguri proveranno a sbancare l’Euganeo puntando alla Serie A. La gara è molto equilibrata sin dai primi minuti con pochi spazi a disposizione per entrambe le squadre, al 9′ Serena si avventa su rinvio difettoso di Lamanna e calcia da centrocampo senza però riuscire a segnare. Al 20′ il Padova manovra con Pierini che arrivato sui 25 metri esplode un tiro a lato di un soffio, col passare dei minuti il ritmo non accenna ad aumentare così al duplice fischio il punteggio è ancora fermo sullo 0-0. Nella ripresa lo Spezia prova a prendere in mano le redini dell’incontro e al 50′ sfiora il goal col colpo di testa di Bastoni alto di pochissimo, col passare dei minuti i padovani provano a rendersi pericolosi e al 73′ Capello sul cross di Zambrato si esibisce in una splendida rovesciata che si stampa sul palo. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così la sfida termina a reti bianche.
Pescara-Cittadella. I padroni di casa all’Adriatico cercano solo la vittoria per aumentare il divario sulla seconda in classifica, mentre i veneti cercano il colpaccio in Abruzzo per ridurre il divario con le prime. Il Delfino prova a gestire la sfera sin dai primi minuti mentre il Citta riparte negli spazi, al 16′ Mancuso dal limite carica il destro e calcia a lato di pochissimo. Al 23′ Schenetti riceve palla all’interno dell’area e calcia a giro ma Fiorillo respinge in corner, nel finale di tempo i ritmi calano vistosamente così al duplice fischio le squadre si dirigono verso gli spogliatoi ancora inchiodate sullo 0-0. Nel secondo tempo il Cittadella prova ad alzare il proprio baricentro e al 57′ sblocca il match con Finotto che a seguito di una bella azione corale da due passi non può sbagliare, i biancazzurri sembrano aver accusato il colpo così i veneti iniziano a gestire la sfera per addormentare il match. Neanche nel finale di gara i pescaresi trovano il varco giusto così il Citta sbanca l’Adriatico riaprendo i giochi per la prima posizione.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Pescara 18-Benevento 16-Palermo 15-Verona 14-Cittadella 14-Brescia 14-Salernitana 13-Lecce 13-Spezia 13-Cremonese 11-Crotone 10-Ascoli 9-Perugia 8-Cosenza 7-Padova 7-Venezia 6-Carpi 5*-Livorno 5-Foggia(-8) 5
*RIPOSA
A cura di Emilio Quintieri