Maksimovic, un muro per Salah e Neymar. Il serbo è un difensore moderno

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 Con Maksimovic le soluzioni adesso sono molteplici: al centralone piace portare la palla e non disdegna anche il lancio preciso per gli attaccani. Qualità non esattamente da stopper vecchio stile, ma da difensore moderno, uno di quelli capaci di giocare a tutto tondo. Da Salah a Neymar non ha sofferto la pressione, dell’avversario e del pubblico dimostrando una personalità non da poco. E allora in due sole partite sono stati cancellati gli ultimi anni di buoi. Aveva anche scelto di andare in Russia (alla Lokomotiv) per cercare di strappare la convocazione – mai arrivata – per il Mondiale con la Serbia. Poi sembrava che potesse essere in lista di sbarco, ma Ancelotti ha bloccato tutto. Perchè Maksimovic era il difensore che faceva al caso suoi. Un centrale con licenza di spostarsi sulla fascia. I primi due test (ai quali si aggiunge anche lo scampolo di gara a Torino contro i granata), sono stati più che incoraggianti. Una risposta positiva alla faccia dello scetticismo che aveva accompagnato le prime stagioni azzurre di Maksimovic. Le sue rivincite stanno arrivano tutte insieme. Nel modo migliore, nelle partite che contano, nelle notti di Champions: quelle per le quali aveva scelto Napoli. Con Sarri le aveva seguite dalla tribuna o dalla panchina, con Ancelotti è diventato protagonista. Fonte: Il Mattino

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