D. Canovi: «Psg mostruoso, ma il Napoli farà bene»

Canovi elogia i francesi prossimi avversari di Champions: «Ancelotti reggerà il confronto»

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L’avvocato Dario Canovi, operatore di mercato e procuratore – tra gli altri – di Thiago Motta, ex
calciatore ed oggi allenatore delle giovanili del Psg, riconosce i meriti di entrambe, fotografa così una partita che, dalla sua prospettiva, «sarà equilibrata», pur consapevole della forza offensiva della formazione di Tuchel, reduce da dieci successi di fila in Ligue 1. Ne parla ai microfoni de Il Roma

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Psg-Napoli, che gara si aspetta?«Di una cosa sono certo: non sarà partita a senso unico. Il Psg è molto
forte, ha un attacco mostruoso, il più forte al mondo, e in questa stagione ha perso solo col Liverpool, una battuta d’arresto che può starci ad Anfield. Ma il Napoli è un’ottima squadra».

Dunque?«Sarà sfida equilibrata, quella di domani sera. Il Napoli, in queste prime partite, ha dimostrato di saper reggere il campo e il confronto con qualsiasi avversario. In più avrà in panchina un allenatore come Ancelotti che, dati i suoi trascorsi qui, conosce bene il Psg, squadra e ambiente».

C’è un giocatore, più d’altri, da temere nel Paris Saint-Germain?«Il mio preferito resta sempre Mbappé. In questo momento lo considero il calciatore più forte al mondo, anche più di Messi e Cristiano Ronaldo».

Addirittura?«Sì, assolutamente. Ha appena diciannove anni, è giovanissimo ed ha una forza atletica mostruosa. Quando è in giornata, ovvero quasi sempre, è difficile da fermare. Molto dipenderà anche dalla difesa del Napoli».

Vincerà il pallone d’oro?«Non lo so, è difficile prevederlo essendo una votazione collettiva. Di sicuro, per quello che sta facendo, è tra quelli che meriterebbero di vincerlo».

In estate, a Napoli, s’è parlato tanto del possibile ritorno di Cavani. Se ne parlava anche a Parigi?
«Le notizie da Napoli arrivavano, ma erano semplicemente voci. Cavani ha uno stipendio che il Napoli difficilmente avrebbe pagato. E poi il Psg non aveva intenzione di cederlo né Cavani aveva chiesto di andar via».

Potrebbe essere ceduto la prossima estate?«Dubito vada via. Il Psg non ha bisogno di monetizzare e Cavani qui guadagna tanto: o trova una soluzione vantaggiosa, oppure resta senza problemi».

A proposito: che ricordi ha lasciato, a Parigi, Carlo Ancelotti?«I calciatori lo adoravano e ne sono testimone diretto. Anche quest’estate, fosse dipeso da loro, Ancelotti sarebbe tornato ad essere l’allenatore del Paris Saint-Germain…».

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