Saranno in 50mila al San Paolo, in fila per Cavani!
Ci sono centoquattro istantanee sparse nella memoria e c’è chi se le ricorda tutte, ci va dentro, ci «clicca» ricordando quel momento, dov’era, cosa faceva al 93esimo di Napoli-Lecce o al 94esimo di Napoli-Steaua… Ci sono tre anni e rivoli d’un passato che scorre via adesso, dinnanzi agli occhi spalancati di chi fa a gara per esserci, per dirgli grazie, per goderselo ancora, da «nemico carissimo», perché il calcio è altro, e non c’è più neanche una traccia di risentimento, eppure se ne colse un pizzico (?) dopo l’addio: ma il tempo sa essere galantuomo, cicatrizza le ferite e, soprattutto, riconsegna verità inascoltate, inaccettate. C’è un’ora mezza in cui bisognerà seguirlo, magari sognarselo ancora, come nelle lunghe e tenebrose notte d’estati, quelle in cui si diffuse un’ossessione e divenne magia: ma è per lui, soprattutto per Cavani, che saranno in cinquantamila, certo anche per Mbappé e per Neymar, certo pure perché al fascino della Champions si può resistere una volta, e non si sa perché, ma alla distanza si vacilla e poi si crolla. Fonte: CdS