E’ lui la “linea verde” del centrocampo azzurro. Tecnica, qualità e personalità per Fabian Ruiz. A Napoli non proprio l’inizio spumeggiante che si aspettava, ma la volontà di essere determinante e di essere importante per Ancelotti. Ne parla in un ‘intervista a Radio Marca:
“Mi sono adattato a tutto anche se, ovviamente, inizialmente, ho faticato perché mi sono trovato in un paese diverso con una lingua diversa, è un altro campionato ma mi sento a mio agio. La città poi è particolare: a Napoli si vive il calcio intensamente e con passione. Sono grato di sentire l’affetto della gente quando sono per strada.
Ancelotti? E’ stato fondamentale per il mio trasferimento. Mi ha convinto e mi ha detto che mi voleva, poi anche il progetto del club devo ammettere è stato determinante, oltre che l’ambizione. Ne ho parlato col mio agente e la mia famiglia e tutti eravamo d’accordo che trasferirsi a Napoli fosse un’ottima scelta.
Adesso sto giocando un po’ di più anche in Champions League che è una competizione straordinaria. All’inizio ho avuto un problema all’adduttore che mi ha limitato per tre settimana, ma ora piano piano sto trovando di nuovo minuti. La cosa più difficile degli allenamenti qui? La parte fisica. Si cura molto ed è diversa dagli altri campionati.
Callejon e Albiol? Sono stati fondamentali mi hanno aiutato per quello che avevo bisogno i primi mesi perché non sapendo la lingua mi era difficile comunicare con gli altri, ma devo dire che sono stato fortunato anche perché Ancelotti e il suo vice conoscono lo spagnolo e quindi non sono rimasto indietro e ho appreso la sua idea di gioco.
Nel mio futuro vedrei la nazionale spagnola. E’ il mio sogno come quello di qualsiasi altro giocatore della Spagna poter indossare la maglia del proprio paese. Ritorno al Betis? Da betico ovviamente mi piacerebbe tornare a casa un giorno, ma in futuro non posso sapere cosa potrà succedere quindi mi concentro solo sul Napoli che è il mio presente”.
Dichiarazioni da gianlucadimarzio.com