ESCLUSIVA – S. Sibilio (att. Napoli femm.): “Domenica dovremo essere ciniche sotto porta, sarà una squadra a trazione anteriore”
All'interno l'intervista all'attaccante del Napoli femminile
Domenica prossima non solo iniziata la serie B femminile ma anche la serie C regionale dove sicuramente c’è tanta curiosità sul Napoli femminile Carpisa Yamamay. Le azzurre hanno una rosa molto competitiva e assieme a mister Marino vogliono partire sin da domenica con il piede giusto. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante della compagine partenopea Sara Sibilio sulla gara contro l’Aprilia e sul movimento femminile.
Nel tuo ruolo di attaccante c’è un calciatore o giocatrice per la quale ti sei sempre ispirata? “Mi sono sempre ispirata ai classici numeri 9. Diciamo che attualmente un giocatore che veramente ammiro è Cavani, anche grazie alla storia d’amore calcistica con il Napoli, rimane il mio preferito. Lui non solo è un grande calciatore, ma anche un serio professionista e lo ammiro davvero tanto. Per quanto riguarda nel calcio femminile, non ho una preferenza in maniera particolare, però dovessi fare un paio di nomi in particolare direi: l’attaccante brasiliana Marta e la punta americana Alex Morgan”.
Sabato scorso c’è stata la presentazione della squadra all’interno dell’Edenlandia. Quali sono state le tue prime sensazioni? “Grandissima emozione, una bellissima e importante mattinata per il Napoli femminile. C’erano tante presenze, numerose famiglie, appassionati, una mattina così è importante anche per Napoli e spero che continuino tutti a sostenerci. Mi auguro che il nostro movimento possa avere la giusta visibilità, come sta accadendo da un paio di anni a questa parte e avere molte persone a seguirci anche al campo sarebbe per noi tutto davvero gratificante”.
Avete iniziato bene la stagione con il passaggio al secondo turno in Coppa Italia. Da queste prime due gare, quali segnali avete captato per questa stagione agonistica? “Siamo tutti molto scaramantici in squadra quindi non mi sbilancio, ma siamo molto soddisfatte del passaggio del turno, la strada è ancora lunga anche in coppa, ma noi cercheremo di arrivare fino in fondo. Sul piano del gioco la squadra ha dimostrato di avere buone qualità tecniche, abbiamo fatto bene le due partite e quindi dobbiamo continuare a lavorare per proseguire al meglio su questa strada”.
Se guardiamo come si sta evolvendo il calcio femminile c’è da dire che si stanno facendo importanti passi in avanti. Tu cosa ne pensi a riguardo? “Io penso che finalmente il movimento sia in netta crescita, si iniziamo ad avere grande visibilità e soprattutto i riconoscimenti che ci spettano. Siamo ancora un po’ a rilento in Italia, ma penso ci siamo, è il momento giusto per far crescere in maniera definitiva questo sport. Senza dimenticare i tanti sacrifici che facciamo e quindi è giusto dare a noi calciatrici quella tanto agognata visibilità che noi meritiamo”.
Per voi ragazze giovani quanto vi sta insegnando mister Marino per la crescita non solo in campo ma anche fuori dal terreno di gioco? “A mio parere stiamo lavorando più che bene con il mister, siamo tutti sulla stessa linea d’onda e con un unico obiettivo. A livello umano e soprattutto a livello tecnico ci guida ed è maniacale su tutti i dettagli. Ci fidiamo di lui, come lui ha piena fiducia in noi e penso che questa sia la base per costruire un gruppo e una squadra pronta ad affrontare palcoscenici importanti”.
Domenica alle ore 14,30 giocherete la prima di campionato in casa contro l’Aprilia Rancing Club. Recentemente l’avete battuta per 7-0, quali possono essere le insidie che potreste incontrare in modo particolare? “L’approccio alla partita sarà fondamentale. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi fin dal primo minuto, rimanendo concentrate, mi aspetto sicuramente una partita a trazione anteriore. Nella sfida di Coppa Italia, vincemmo con un punteggio netto, ma solo nel secondo tempo, perché nella prima frazione sprecammo tanto e forse dovremo essere sin dal primo minuto ciniche, per chiudere la pratica e ottenere i primi tre punti della stagione”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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