Armando Izzo: un napoletano alla conquista di Torino
Partire da Napoli per girare l’Italia e conquistare prima la maglia della Nazionale e poi quella da titolare nel Torino, una delle società più ricche di storia della nostra Serie A. È il percorso da giramondo di Armando Izzo, difensore classe 1992 che si è affermato nelle ultime stagioni come uno dei centrali di maggior affidamento di tutto il calcio italiano.
Partito dalle giovanili del Napoli, Izzo inizia presto la sua carriera nel mondo dei professionisti. Nella stagione 2011-2012 la Triestina lo prende in prestito dagli azzurri e lo fa esordire in Lega Pro. Gli basteranno poche partite per mettere in mostra quelle doti di velocità e senso della posizione che lo accompagneranno fino a oggi e che faranno innamorare molti allenatori.
Dopo tredici partite impreziosite dal primo gol tra i professionisti, il partenopeo passa in comproprietà nel mercato di gennaio all’Avellino, ancora una volta in Lega Pro. Con i Lupi scriverà il primo capitolo importante della carriera e le sei gare giocate nella seconda metà della stagione 2012 gli varranno la conferma in Irpinia.
Nel 2012-2013, Izzo esplode definitivamente e inizia ad attirare gli osservatori delle grandi del nostro calcio. Promosso titolare giocherà ventidue gare e segnerà un gol fondamentale per la promozione in Serie B. Nel primo anno in cadetteria farà ancora meglio, chiudendo con trenta presenze la solita rete sul tabellino.
Izzo è ormai uno dei nomi emergenti di un calcio italiano sempre più alla ricerca di difensori abili in marcatura e finisce sul taccuino delle Big di Serie A. La più veloce di tutte è però il Genoa che gli fa firmare un contratto nel 2014, poi rinnovato fino al 2019.
Il 5 ottobre 2014 arriva l’esordio nella massima Serie nella gara in trasferta contro il Parma. Appena tre mesi dopo arriverà anche il primo gol, nel match di San Siro contro l’Inter. Il partenopeo chiude così la prima stagione di serie A con venti presenze a referto.
Ormai Izzo è pronto per un posto da titolare. Entrato tra i primi undici nella seconda giornata del campionato 2015-2016, non lascerà più la posizione e collezionerà ben trentatré apparizioni dal primo minuto.
Dopo un ottimo 2016-2017, il difensore nato a Scampia incappa in una serie di problemi fisici che gli impediscono di vedere il campo con continuità. La stagione è quella 2017-2018 e nonostante la rete segnata nel 2 a 3 contro il Napoli, Izzo colleziona soltanto sedici presenze.
Nonostante il contratto rinnovato fino al 2019, il napoletano passa nel mercato 2018 al Torino di Mazzarri. Un progetto ambizioso quello del Presidente granata Cairo che dopo aver allestito una squadra che nello scorso campionato ha confermato le previsioni di SportPesa Scommesse piazzandosi tra le prime dieci, è stata una delle protagoniste dell’ultima campagna acquisti. Obiettivo dichiarato quello di entrare in zona Europa League. E questo inizio di stagione ha dimostrato come Izzo sia parte integrante del progetto.
Il 12 agosto il centrale esordisce in maglia granata nel match di Coppa Italia vinto 4 a 0 contro il Cosenza. Il 19 agosto sarà il difensore titolare di destra nella prima di Campionato contro la Roma e non più abbandonerà più il ruolo, ripagando la fiducia del tecnico Mazzarri con prestazioni di altissimo livello e senza incappare in quelle espulsioni che l’avevano frenato nei capitoli precedenti della carriera.
Nel frattempo Izzo ha anche vestito la maglia della Nazionale. Dopo la prima esperienza con la B Italia in amichevole, viene convocato per l’Europeo Under 21 del 2015, senza però scendere in campo. Appena un anno dopo, a novembre 2016, l’allora CT Giampiero Ventura lo convoca per la partita di qualificazione al Mondiale 2018 contro il Liechtenstein e per la successiva amichevole contro la Germania.
Quella è stata l’ultima chiamata per l’azzurro. Ma il nuovo allenatore Mancini ha già dichiarato di seguirlo con attenzione e se il rendimento sarà quello di questo inizio di campionato col Torino, Izzo ha un posto assicurato nella Nazionale del futuro.