Il turnover dei portieri in questa stagione non è solo una prerogativa della Juve di Allegri. Anzi lo è ancora di più del Napoli di Ancelotti. Le prime cinque partite in porta tra i bianconeri le ha giocate Szczesny che ha incassato 4 reti, l’anno scorso secondo di Buffon. Perin, acquistato quest’anno dal Genoa, ha fatto l’esordio mercoledì sera contro il Bologna e ha chiuso la sfida senza prendere gol. Rotazione in porta anche a Napoli dopo gli ultimi tre anni con Sarri in cui ha giocato solo e soltanto Reina.
Con Ancelotti invece stanno trovando spazio tutti e due i portieri azzurri, Ospina e Karnezis in attesa del rientro di Meret dall’infortunio. Il colombiano e il greco hanno giocato tre partite a testa ed è andata decisamente peggio all’ex portiere dell’Arsenal. Il colombiano ha subito sei reti (due dal Milan, tre dalla Sampdoria e una dal Torino) e in tre sfide non è mai riuscito a chiudere la porta imbattuto. L’ex numero dell’Udinese invece ha incassato una rete all’Olimpico nell’esordio con la Lazio restando imbattuto con Fiorentina e Parma.
L’alternanza andrà avanti sia in casa bianconera che azzurra, anche perché adesso aumenteranno gli impegni ravvicinati tra Champions League e campionato. Non ci sono delle gerarchie ben prefissate e Allegri e Ancelotti decideranno di volta in volta cercando di tenere sempre i loro numero uno sulla corda. Juve-Napoli toccherà a Szczesny e Ospina, salvo sorprese dell’ultima ora. I due portieri schierati anche nelle sfide di Champions League, quella vinta 2-0 da bianconeri in Spagna con il Valencia e quella pareggiata dal Napoli a Belgrado con la Stella Rossa. La Juve fa tirare poche volte nello specchio della porta gli avversari e i portieri devono avere sempre alta la concentrazione per essere decisivi anche in poche circostanze. Il Napoli di Ancelotti sta trovando la quadratura anche in questo senso dopo gli sbandamenti delle prime tre giornate.
Fonte: Il Mattino