Non ha lasciato nessuno indifferente e tutti stupiti. La notizia di Pepito Rossi positivo ad un controllo anti-doping del 12 maggio scorso ha lasciato il mondo del calcio stupefatto. Una sostanza proibita, la dorzolamide, usata nei colliri, ritrovata nel sangue del calciatore. Rossi ha rilasciato una dichiarazione all’ all’ANSA, difendendosi dall’ accusa: “Sono sempre stato pulito, questo è un evidente caso da archiviazione. La positività è fondata su un’involontaria contaminazione alimentare”. Anche Ballardini non ci sta e lo difende: “Non ho tante certezze nella vita, ma una sì: Rossi non può avere fatto uso di sostanze dopanti“.
