“Caso” Trevisani/Adani – Mimmo Carratelli è contro: “Quasi quasi preferisco il duo Fasano”
Così scrive Mimmo Carratelli sul CdS a proposito della telecronaca “discussa” di Trevisani ed Adani alla gara Champions tra Inter e Tottenham:
L’altra sera, alle 20.47 sul meridiano di Napoli, al gol di Vecino mi si è staccato un calcinaccio dal soffitto. A forarmi l’intonaco è stato l’urlo Sioux del telecronista da San Siro. Sono un vecchio arnese e non posso giudicare. Ma quest’epoca urlata, in televisione soprattutto, comincia a esagerare. Seguo le telecronache inglesi. A nessuno dei telecronisti britannici viene un orgasmo, un colpo della strega, un’extrasistole anche davanti al più fantastico dei gol.
Il grido dei nostri telecronisti che strillano al gol, a volte strazianti e a volte perforanti, sempre e comunque laceranti, raggiunge in Italia una pressione sonora pari al rumore improvviso di una motosega. E’ il calcio televisivo a ugole spiegate, a tonsille esplodenti, a corde vocali ad altissima frequenza.
Odio le seconde voci delle telecronache. Sarà perché non mi piaceva neanche il Duo Fasano. Odio l’enciclopedico degli assist, l’anagrafico dei gol di testa, il genealogico dei colpi ad effetto, il dispensatore di calcio come meccanica quantistica, il pitagorico degli schemi, l’esegeta della palla avanti palla indietro. Trovano tutto sublime, meraviglioso, eccezionale veramente, ma che gol è questo, che colpo di tacco è quello, ma è un marziano, un venusiano, Icardiiiiiiii! Dybalaaaaaaa! Dzekoooooo!
Lo so. Sono solo un uomo di carta, mai attratto dal tubo catodico. I pixel mi fanno l’effetto degli acari del materasso. Considero ormai il televisore come il secondo estraneo di casa, dopo la moglie (Sordi). Il calcio urlato mi ha rotto i timpani e non solo i timpani. Accendo un canale e mi vedo un film di Totò.