Retroscena: la mamma di Sorrentino lo voleva romanista, ma lui amava Dios
Se avesse ascoltato la mamma, quando era un ragazzino, magari il rapporto tra Stefano Sorrentino e la Roma sarebbe diverso. «Perché io ho provato a farlo diventare romanista, ma non c’è stato verso. A lui piaceva Maradona e quindi il Napoli». La signora Rossella ha tentato, poi ha lasciato suo figlio libero di scegliere. E lui ha scelto una carriera su e giù per l’Italia, che lo vedrà oggi impegnato all’Olimpico contro la squadra tanto cara alla mamma.
STEFANO E FRANCESCO Per lei la Roma «è una cosa seria. Se mi taglio esce sangue giallorosso», una sua frase riportata dal figlio. Guai quindi a scherzare troppo sulla partita. Ne parleranno, ma al fischio finale, in settimana di calcio non si discute, di tifo neppure, meglio essere diplomatici. «Io però “tengo” sempre per mio figlio – chiarisce –. Ho provato a farlo diventare romanista, ma impazziva per Maradona e quando ti piace qualcuno… Un po’ come a me piaceva e piace Francesco Totti». Scritto tutto maiuscolo, perché è così che scrive Rossella. Lo storico capitano ha giocato fino a 40 anni, Stefano farà lo stesso: non avrà mai indossato i colori della Roma, ma almeno sua mamma se l’è potuto godere in campo per tanto tempo. Un po’ come il suo mito con la maglia giallorossa numero 10, che Stefano le ha regalato qualche anno fa.
Fonte: Gazzetta