Ieri no percheggiatori al San Paolo, i 300 viola con i cori, ma la serata è stata tranquilla
Tutto sommato nessun problema, dentro e fuori lo stadio San Paolo. D’accordo, è più facile così, con più o meno la metà degli spettatori abituali, l’atmosfera ancora vacanziera ha raffreddato qualche spirito bollente. Un bel po’ di famiglie hanno riempito il settore a loro riservato, la lieta novella è stata l’assenza quasi totale dei parcheggiatori abusivi nei dintorni del San Paolo. Merito dei vigili che hanno presidiato strade e vicoli intorno allo stadio, forse anche con eccessiva rigidità: «Siete troppi voi giornalisti» ha osservato un addetto al controllo del varco dedicato alla stampa, sicuramente una battuta visto che quel settore come al solito era intasato dagli aventi diritto e non.
Durante i novanta minuti, non potevano mancare le schermaglie tra tifosi azzurri e quelli in arrivo dalla Toscana, poco meno di trecento. Non c’è mai stata grande amicizia tra le due tifoserie. In netta minoranza, i fans viola non ne hanno fatto uno scrupolo: offese e cori beceri dall’inizio, i soliti slogan contro Napoli e i napoletani di stampo razzista. Atteggiamento provocatorio mantenuto per gran parte del match, occhi e urla contro la tifoseria nemica, incurante di quello che accadeva in campo nonostante la Fiorentina stesse dando l’impressione di tenere a bada gli azzurri e di poter portare a casa un risultato positivo. Il tocco da biliardo di Lorenzinho ha ammutolito i fiorentini, un effetto peggio del getto dell’estintore sul fuoco. Hanno raccolto i vessilli e sono risaliti sui pullman di appartenenza, scortati fino all’autostrada dalle forze dell’ordine. Anche loro impeccabili in una serata che comunque ha creato pochissimi noie alla Fuorigrotta azzurra.Fonte: Il Mattino