Ounas può diventare il valore aggiunto di quest’annata se capirà in fretta che la prima regola, nel calcio, è giocare per gli altri, di squadra, mai da solo. Con la Samp ha illuminato la platea con serpentine, ma spesso s’è intestardito “sfidando” gli altri quando poteva (doveva) semplicemente scaricare palla al compagno più vicino per
riproporsi. Lo capirà presto, con un anno di ritardo, dato che in passato è rimasto ai margini della squadra, mai realmente preso in considerazione da Sarri. Questo è l’anno zero, per lui. Si ricomincia. E tante cose le ha già comprese all’indomani della sua prova contro la Sampdoria. Gliele ha fatte notare anche Ancelotti, che lo stima e lo stava per gettare nella mischia già col Milan (preferendolo a Verdi) prima del due a due di Zielinski. Fonte: Il Roma
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