A. Tullio: “Una serata da non cancellare anzi da ricordare”
Sotto ritmo costantemente il Napoli si presenta a Marassi privo di nerbo e capacità di lotta sulle seconde palle. Il solo Allan mantiene in piedi una squadra che non rispetta tempi e distanze e perde duelli individuali continuamente contro gli uomini di Gianpaolo che compensano eventuali lacune tecniche con grinta, distanze corte, giocate semplici e contropiedi perfetti conditi da distrazioni gigantesche. Messo malissimo il Napoli che subisce ripartenza da calcio d’angolo con goal annesso e che crolla con il passare dei minuti piuttosto che reagire. Bocciatura per Verdi ed Insigne che mai incidono ed entrano nella gara e cosi Diawara che subisce la veemenza blucerchiata ogni attimo della gara. Zielinski non pervenuto mentre per Milik rimangono pochi palloni mal sfruttati tuttavia. Il Napoli crolla a Genova per questioni mentali e fisiche. Partite di inizio campionato con alti e bassi tipici che tuttavia lasciano un filo di preoccupazione perché l’involuzione rispetto alle partite precedenti è palese soprattutto dal punto di vista mentale e fisico. La squadra conferma la mancanza di concentrazione e cattiveria soprattutto nella prima parte e nella seconda la reazione non si registra mai. Una serata da non cancellare anzi da ricordare. Che non accada più.
A cura di Alessandro Tullio