La Juve non ha diritto al voto in Figc

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Vota o non vota? È una volontà precisa o un errore da correggere? Nel regolamento elettorale che disciplinerà l’assemblea elettiva del 22 ottobre, come abbiamo raccontato ieri, dei 275 delegati che saranno chiamati al voto 20 appartengono alla Lega A e 59 alla Lega Pro, ognuno in rappresentanza della propria società. Da quest’anno, però, ce n’è una, la Juventus, che ha introdotto la squadra B e perciò compare in entrambi gli organici. Stando al regolamento appena redatto da Fabbricini, di concerto con Coni e Presidenza del Consiglio, il club bianconero dovrebbe votare due volte. Ma la cosa, oltre ad essere inusuale, sembrerebbe irregolare. Sicuramente in contrasto con il comunicato numero 42 della stessa Figc, pubblicato l’11 maggio scorso, che ha istituito le seconde squadre. Dove c’è scritto chiaramente che «… la società di Serie A che partecipa con la seconda squadra ad un campionato professionistico di categoria inferiore non acquisisce diritti economici, né il diritto di voto, pur essendo rappresentata, nell’ambito di detta categoria». Parole chiare, che non lascerebbero spazio ad interpretazioni. Fabbricini, infatti, dovrebbe rimediare presto con una errata corrige. Fonte: Gazzetta

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