Ancelotti alterna in attacco Milik e Mertens ed esalta il ruolo degli incursori
L’effetto sorpresa è l’arma in più per andare a mille
Nessuna sorpresa, dunque. Ancelotti sta lavorando al suo Napoli per dargli quel qualcosa che gli manca per arrivare fino in fondo. Ha in mano, l’allenatore, gli stessi giocatori che hanno saputo esaltare le idee di Sarri. Ma, a differenza di chi l’ha preceduto, sta sperimentando più soluzioni. Intanto ha puntato su Arek Milik al centro dell’attacco. E non s’è fatto alcun problema nel portarsi in panchina Mertens, il capocannoniere della squadra negli ultimi due anni. Ha voluto iniziare lasciando invariati i due esterni, Callejon e Insigne, e garantendosi un peso maggiore negli ultimi 16 metri con la presenza del nazionale polacco. Ed è stato proprio Milik a segnare la prima rete della stagione, quella del momentaneo pareggio all’Olimpico, contro la Lazio, resa ancora più pesante dal raddoppio vincente di Lorenzo Insigne. Insomma, le abitudini sono rimaste, basta dare uno sguardo alla classifica degli assist, per esempio, per avere la conferma che Callejon, l’imprescindibile, il suo ha iniziato a farlo: ne conta già due. Fonet: gasport