No agli abbonamenti, Borriello: “Sono sconcertato si poteva tranquillamente fare”
Auricchio ha letto con molta attenzione il comunicato della Società e replica punto su punto. «La programmazione degli abbonamenti è una scelta autonoma e alla programmazione della Società. Sui lavori abbiamo chiarito più volte che lo stadio sarebbe stato pronto per ospitare le partite del Napoli. Quello che posso dire è che se la Società avesse stipulato la convenzione con il Comune, e ne abbiamo discusso tantissimo anche nelle ultime settimane, questo avrebbe consentito di affievolire una evenutale ricaduta economico per minori incassi della Società a causa dei lavori». Il ragionamento di Auricchio è questo: con la convenzione la Società avrebbe pagato un canone forfetizzato probabilmente per il periodo dei lavori «calmierato». A oggi, non essendoci la convenzione, la Società dovrà chiedere lo stadio ogni volta che ci saranno le gare con costi più elevati, perché oltre al fisso dovrà versare il 10 per cento dell’incasso. Auricchio, sul tema del cronoprogramma dei lavori, in particolare per l’installazione dei sediolini, che poi è la causa principale per la quale patron Aurelio De Laurentiis non ha potuto lanciare la campagna abbonamenti, racconta la sua versione dei fatti. «Il cronoprogramma non è stato possibile mandarlo perché solo 48 ore fa, in Cabina di regia presieduta dal commissario regionale Gianluca Basile, è stato possibile erogare il finanziamento. Noi presseremo l’azienda che vincerà la gara per tutelare l’interesse dei tifosi affinché non abbiano troppi disagi. Con la Società era stato stabilito che si partiva con i nuovi sediolini dalla Tribuna Posillipo, quindi le curve e poi i distinti». Sui posti che sarebbero stati persi con l’installazione delle balaustre il capo di gabinetto rimanda al «Gos, il gruppo operativo sulla sicurezza, perché questa è una decisione che attiene alle forze dell’ordine». Picca l’assessore Borriello: «Sono sconcertato – spiega – dalle comunicazioni della Società. L’anno scorso gli abbonati furono 6000 se i parametri sono questi la campagna abbonamenti si poteva tranquillamente lanciare, il San Paolo è molto grande».