La difesa del Napoli secondo Ancelotti. Si è visto in Svizzera

0

Un 4-5-1 in fase di non possesso quello del Napoli con gli esterni Verdi e Ounas veloci ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti e a dare una mano ai due terzini per evitare gli uno contro-uno. Determinante in tal senso soprattutto il lavoro del francese che insieme a Rog ha dato un sostegno prezioso a Mario Rui in grande difficoltà nella fase iniziale contro un attaccante veloce e tecnico, imprendibile palla al piede come Pulisic. Fondamentale poi la giusta distanza tra i reparti con i centrocampisti più a ridosso dei difensori e un baricentro di squadra più basso: il Napoli così ha potuto difendere compatto e ripartire velocemente appena riusciva a riconquistare palla. Una disposizione equilibrata e un atteggiamento meno spregiudicato: il mix che ha consentito ai difensori di soffrire decisamente meno. Il tutto impreziosito dalle prove dei singoli: praticamente perfetti nel primo tempo i due centrali Maksimovic e Chiriches, decisive in particolar modo alcune chiusure in scivolate del rumeno. Una coppia che si sta affinando e può essere molto utile insieme a quella già rodata Albiol-Koulibaly: buono il lavoro difensivo dei laterali bassi nonostante la consueta spinta assicurata sulle fasce con sovrapposizioni e cross. Fonte: il Mattino

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.